Tom Petty ci ha lasciato. L’icona del rock e leader degli Heartbreakers è morto in seguito ad un attacco cardiaco e oggi il mondo ricorda la sua arte e il suo grande talento. Il musicista se n’è andato a 67 anni dopo che era stato trovato in condizioni disperate nella sua casa di Malibu e trasportato d’urgenza all’ospedale di Santa Monica, in California. “È una notizia devastante – ha commentato l’amico Bob Dylan – era un grande performer, pieno di luce, un amico, e non lo dimenticherò”.
Petty era reduce da una serie di concerti a Los Angeles che facevano parte del tour per festeggiare il quarantesimo anniversario degli Heartbreakers. “Penso che questo sarà l’ultimo viaggio attraverso gli Stati Uniti – aveva detto il cantante -. Siamo tutti nei nostri sessant’anni. Io ho un nipote che non riesco a vedere quanto vorrei. Non voglio passare il resto dei miei giorni in tour”.
Classe 1950 era nato a Gainesville, in Florida, dove aveva iniziato a suonare la chitarra a soli quattordici anni. I suoi modelli erano Elvis Presley, Bob Dylan, i Byrds e il southern rock, che avevano influenzato il suo repertorio. All’inizio degli anni Settanta aveva formato gli Heartbeakers con Benmont Tench, Mike Campbell, Stan Lynch e Ron Blair. Il vero successo era arrivato nel 1979 quando Petty e gli Heartbreakers realizzarono “Damn the torpedoes”, diventando figure centrali nella musica rock internazionale. Ecco 10 fra le sue canzoni più belle di sempre.
- “American Girl” tratto da “Tom Petty and the Heartbreakers”, 1976
- “Listen to Her Heart” tratto da “You’re Gonna Get It!”, 1978
- “Refugee” tratto da “Damn the Torpedoes”, 1979
- “Even the Losers” tratto da “Damn the Torpedoes”, 1979
- “You Got Lucky” tratto da “Long After Dark”, 1982
- “Don’t Come Around Here No More” tratto da “Southern Accents”, 1985
- “Learning To Fly” tratto da “Into the Great Wide Open”, 1991
- “You Don’t Know How It Feels” tratto da “Wildflowers”, 1994
- “Saving Grace” tratto da “Highway Companion”, 2006
- “Square One” tratto da “Highway Companion”, 2006